Cetara,
venerdì 24 luglio
h
19,30 - Grand Hotel Cetus
Win&xperience
(clicca sulle immagini per accedere al video oppure alla gallery)
Antonella Petitti e Ivo Di
Lieto,
assistiti dai sommelier dell'AIS Costa d'Amalfi,
conducono la degustazione dei vini:
Furore Bianco
Fiorduva DOC
Furore Rosso riserva DOC
parla il produttore Andrea Ferraioli
della casa vinicola Marisa Cuomo di Furore
abbinati a:
il Provolone del Monaco
parla il produttore Gennaro Fusco
del caseificio Fior d'Agerola
la Colatura di alici di Cetara
intervengono i tre produttori storici: Sapori
Cetaresi/Delfino, Cetarii e Nettuno
il Pane del maestro panificatore Valerio Buonocore
il "Cuoppo" cetarese
con la frittura di paranza
a seguire Concerto dei:
Noflaizon - electrofolk band
...
il vino
azienda
vinicola Marisa Cuomo - Gran Furor
www.marisacuomo.com
Gran Furor
Divina Costiera è un marchio che risale al 1942, quando
iniziò ad essere impiegato per commercializzare i vini
ottenuti dai terrazzamenti della Costa di Furore. Andrea Ferraioli,
ultimo discendente di una antica famiglia di vinificatori
locali, e la moglie Marisa Cuomo nel 1980 acquistarono il
marchio Gran Furor Divina Costiera.
Da qui comincia l’avventura di
Marisa ed Andrea che, spinti dal loro amore e da una straordinaria
passione per il vino, decisero di produrre vini di elevata
qualità a Furore, loro paese natio. Furore è
un luogo di incomparabili bellezze, ma estremo sotto il profilo
viticolo.
Le viti, centenarie, allevate a piede
franco, crescono in orizzontale e sdraiandosi su roccia e
terra, piombano a terrazze verso il mare.
L’azienda è situata nel
comune di Furore a 500 mt a picco sul mare. La superficie
vitata si estende su 19 ettari, di cui 3,5 di proprietà.
Il suolo è costituito da rocce dolomitiche calcaree,
la vite è allevata prevalentemente a “pergolato”
e spesso piantata sulle pareti rocciose verticali.
In simbiosi tra natura e tecnologia,
la vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche.
Mentre, l’invecchiamento in barriques, custodite nell’antica
cantina scavata direttamente nella roccia umida e fresca,
è affidato al trascorrere del tempo.
Furore Bianco Fiorduva
Uve: Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli
40%
Zone e comuni di produzione: Furore e comuni limitrofi
Esposizione e altimetria: Terrazzamenti costieri a 200/550mt/slm
esposi a sud
Tipologia del terreno: Rocce dolomitiche-calcaree
Sistema di allevamento: pergola e/o raggiera atipica, spalliera
Densità dell’impianto: 5000-7000 viti per ettaro
Resa per ettaro al raccolto in uva: circa 60 q.li per ettaro
(1,3 Kg per ceppo)
Epoca di vendemmia: terza decade di ottobre. Conduzione del
raccolto manuale.
Tecnica di vinificazione: Le uve surmature, vengono raccolte
manualmente e giungono in cantina integre. Dopo pressatura
soffice il mosto fiore, previo illimpidamento statico a freddo
e inoculo di lieviti selezionati, fermenta alla temperatura
di 12° C per circa tre mesi in barriques di rovere.
Caratteristiche organolettiche: E’ un vino dal colore
giallo carico con riflessi oro. L’odore ricorda l’albicocca
ed i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica. Al
gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante
persistenza aromatica di albicocca secca, uva passa e canditi.
Furore
Rosso Riserva
Uve: Piedirosso (localmente detto Per e
Palummo) 50% e Aglianico 50%
Zone e comuni di produzione: Furore e comuni limitrofi
Esposizione e altimetria: Terrazzamenti costieri a 180/600mt/slm
esposi a sud
Tipologia del terreno: Rocce dolomitiche-calcaree
Sistema di allevamento: pergola e/o raggiera atipica, spalliera
Densità dell’impianto: 5000-7000 viti per ettaro
Resa per ettaro al raccolto in uva: circa 60 q.li per ettaro
(1,3 Kg per ceppo)
Epoca di vendemmia: terza decade di ottobre. Conduzione del
raccolto manuale.
Tecnica di vinificazione: Le uve raccolte al momento della loro
completa maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte
a fermentazione con macerazione intensa della duratura di 21
giorni con successiva fermentazione malolattica ed elaborazione
in barriques nuove di rovere francese.
Modalità e durata affinamento preimbottigliamento: 12
mesi di barriques nuove di rovere francese.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso con riflessi rubino
scuro, odore intenso di frutti di bosco a bacca nera, more,
ribes, mirtilli. Gusto morbido, ben equilibrato con un finale
aromatico di sottobosco e spezie. torna
su
...l'albergo
Grand
Hotel Cetus
Corso
Umberto I° n.1 - S.S. 163 per Amalfi
84010 Cetara - Salerno - Italia
www.hotelcetus.com
L'Hotel Cetus domina una suggestiva insenatura nella splendida
Costiera Amalfitana, incastonato su un promontorio a picco sul
mare, a 300 metri da Cetara. Dispone di 37 camere dotate di
aria ondizionata, Sky TV, frigobar, bagno privato, telefono
diretto. Tutte le camere godono di vista mare. La spiaggia privata
dell'hotel è dotata di american bar dove gustare deliziosi
spuntini; a disposizione degli ospiti, una moderna struttura
attrezzata con solarium, Jacuzzi, palestra Technogym, bagno
turco, doccia scozzese e sala per trattamenti di bellezza viso
e corpo. L'hotel dispone di tre sale: sala Roccia, un ambiente
unico con 300 posti a sedere; sala Soleluna, realizzata in pietra
viva, con motivi della ceramica Vietrese; sala Il Gabbiano,
con balconcini sul mare per serate romantiche a lume di candela.
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...i
prodotti
Colatura
di alici
di Cetara
www.amicidellealici.org
La Colatura d’alici è un liquido ambrato ottenuto
dal processo di maturazione delle alici sotto sale, seguendo
un antico procedimento tramandato di padre in figlio dai pescatori
di Cetara, tutt’ora praticato in molte famiglie del borgo
costiero.
Valerio
Buonocore
- maestro panificatore
www.valeriobuonocore.it
Valerio Buonocore ha rappresentato l’Italia
al “Sudback” di Stoccarda, la più grande
fiera della panificazione per l'Europa centro orientale, ed
ha partecipato ai campionati mondiali della panificazione svoltisi
a Rimini dal 17 al 21 gennaio scorsi. Per l’occasione,
ha presentato due delle sue ultime creazioni il “Plumcake
Rossella”, (dal nome del fiore commestibile Rossella,
che cresce soltanto nella terra dei canguri), ed un saccottino
salato con formaggio, salsiccia parmigiano.
Un panificatore/artista, geloso custode e perfetto interprete
di saperi, profumi, esperienze, colori, emozioni e delizie
della propria terra d’origine per la gioia dei palati
sopraffini: pane al timo, al limone, al nero di seppia, al
basilico, con pomodorini…
Provolone
del Monaco
del caseificio
Fior d'Agerola
www.fiordagerola.eu
Il Provolone del Monaco D.O.P. è un formaggio stagionato
a pasta filata semidura, ottenuto da latte intero di vacca
proveniente dalle mucche allevate in loco e miscelato, con
una percentuale pari almeno al 20% dell’intero quantitativo,
con latte proveniente da mucche della pregiata razza agerolese.
L’Azienda Fior d’Agerola garantisce, per la propria
produzione, la presenza di una percentuale minima di latte
vaccino di razza agerolese pari al 50% del totale. Particolarmente
pregiato e molto apprezzato dagli intenditori, il Provolone
del Monaco ha ottenuto l’approvazione del disciplinare
di produzione e la protezione transitoria nazionale della
denominazione “ Provolone del Monaco D.O.P.”,
in attesa del definitivo riconoscimento D.O.P. della Comunità
Europea.
DENOMINAZIONE:
Provolone del Monaco D.O.P. Fior d’Agerola n° iscrizione
RT009 (ISMECERT)
LUOGO DI PRODUZIONE:
Agerola ( Napoli, Italia)
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e il concerto
Noflaizon
- Elektrofolkband
www.noflaizon.it
Alessia D’Alessandro - voce, chitarra acustica
Alessandra Micatrotta - violino
Alberico Vergalito - fisarmonica
Giuseppe Di Iorio - basso
Pietro Minogna - clarinetto, tastiere, cori
Marco Tamburri - percussioni, cori
Pietro Verile - batteria
“Noflaizon” è il nome di un gruppo tutto
molisano, la cui musica nasce dal desiderio di riscoprire
le antiche tradizioni legate al Sud Italia, contaminandone
i misteri con una musica attuale.
I suoni elettronici si legano al passato in un unico miscuglio
omogeneo, rendendo così “moderna” la storia
degli avi: di qui la definizione “Elektrofolk”.
Il fascino dei colori, dei misteri, delle dissonanze legati
al folklore, i ricordi, i racconti e la consapevolezza di
ritrovare tutto ancora strettamente legato a ciò che
si dice “attuale”, non hanno potuto lasciare indifferenti
gli otto componenti del gruppo. La lunga ricerca svolta nei
campi, nelle biblioteche, li ha portati alla consapevolezza
di ritrovare tutto ancora qui, nascosto sotto le strane vesti
del presente e di un futuro annunciato.
I brani proposti raccontano storie di persone, di fantasie,
di luoghi legati alla tradizione del Molise.
I testi sono fedeli ai racconti delle persone anziane, che
custodiscono i segreti del passato e li tramandano alle nuove
generazioni.
È un miscuglio omogeneo del “vecchio” con
il “nuovo”. La musica e le sonorità moderne
contaminano la tradizione rendendola attuale brano dopo brano.
Il gruppo è salito sui palchi di festival quali lo
Shaw Hall in Spagna, il Folk Festival di Pisa, il Matese friend
festival. Ha partecipato ad importanti progetti, tra cui l’inaugurazione
del teatro “Art’in scena” di Cagliari assieme
ad Antonello Salis, la “Grande impresa” da svolgersi
nelle terre del Nepal con Marco Banchelli, la rassegna di
musiche popolari con Giovanna Marini e la scuola del Testaccio
di Roma.
I Noflaizon hanno all’attivo la registrazione del primo
CD “A tiemp’a tiemp” con la partecipazione
di Daniele Sepe, Piero De Asmundis, Auli Kokko, Brunella Selo,
Gianfranco Campagnoli, Aurora Arenare.
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