Amalfi,
domenica 30 agosto
h
21,00 - Grotta dello Smeraldo
Wine
and Music incontra
il Festival
(clicca sulle immagini per accedere al video
oppure alla gallery)
Tappa speciale di Win&xperience
in occasione della seconda edizione della
Festa delle Antiche Repubbliche Marinare di Amalfi
Peppe Iannicelli e Ivo
Di Lieto,
assistiti dai sommelier dell'AIS Costa d'Amalfi,
mischiano:
vino,
musica e ...acqua di mare
il vino è quello dei Viticoltori De Conciliis
l'acqua della Grotta dello Smeraldo
la musica del Trio Kaleido
accompagna il tutto la
Sfogliatella Santa Rosa
confezionata secondo l'antica ricetta
delle monache del Convento
di Santa Rosa di Conca dei Marini dai maestri pasticcieri
Gambardella di Minori
...
il vino
Viticoltori
De Conciliis
www.viticoltorideconciliis.it
La nostra
è una storia in divenire.
Un legame leggero tra passato e presente.
Una storia che nasce da sogni.
Una storia che è unione di affetti, amicizie e condivisioni,
comprensioni e incomprensioni…
Un eco di lingue e di culture giunge in questo angolo di
terra
perché spinto dal bisogno o solo dalla curiosità.
Uniti sul limpido tappeto della cadenza cilentana accenti
d’arabo,
di polacco talvolta di scozzese, australiano, argentino,
si mescolano in un unico coro che poi si libera in armonia.
Quello che produciamo è il nostro frutto,
lo generiamo nella celebrazione della terra,
la nostra, con i suoi ritmi, i suoi tempi e con le sue stagioni…
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Grotta
dello Smeraldo
via
Smeraldo (S.S. 163 per Amalfi,
km 24,9)
A pochi minuti da Amalfi, situata nell'incantevole baia di
Conca dei Marini,
l'ingresso è anonimo ma, tempo pochi secondi, il tempo
per Voi non avrà più valore…
e neppure il colore...
La Grotta dello Smeraldo infatti né è il tempio,
la magnificenza,
un ricamo di luce lungo millenni, che il mare riproduce nelle
sfumature più sublimi:
blu cobalto che cede il passo al turchese…turchese che
diviene verde…
verde smeraldo… che tutto avvolge…
L'interno è in tutto simile ad un magnifico tempio
orientale,
ricco di colonne, stalattiti e cortine dalle forme bizzarre,
alle quali la fantasia popolare ha attribuito i nomi più
curiosi
e gli accostamenti più arditi.
È così che troviamo sirene ed animali fantastici,
personaggi famosi:
Garibaldi a cavallo, che per i turisti americani diviene George
Washington,
per i francesi Napoleone…infine una vera e propria chicca:
il presepe sommerso in ceramica di Vietri, meta di pellegrinaggi
natalizi.
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Sfogliatella
Santa Rosa
La Santa Rosa nacque intorno al XVIII secolo
nelle cucine del monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini.
Benché dedite alla clausura, le pie sorelle nei giorni
di festa distribuivano il pane ai poveri attraverso la “ruota”:
un ingegnoso sistema costituito da un piatto rotante nel quale
le monache, celate da una parete divisoria, depositavano il
cibo, che veniva recuperato dai fedeli dall’altra parte
del muro. La tradizione vuole che utilizzando un pezzo di
impasto avanzato dal giorno prima, e sicura ispirazione divina,
una sorella economa diede vita alla prima torta Santa Rosa,
antenata della moderna sfogliatella. La ricetta originale
è tramandata con una schietta storiella il cui testo
originale si può leggere nel riquadro qui a fianco.
Per gustare la sfogliatella Santa Rosa invece la cosa migliore
è venire a Conca ai primi di agosto, in occasione della
succulenta festa della sfogliatella.
l'antica ricetta:
“Prendi
il fiore e mettilo sopra il tagliero nella quantità
di rotolo mezzo. Mettici un pocorillo d’insogna e faticalo
come un facchino.
Doppo stendi la tela che n’è riuscita e fanne
come se fosse una bella pettola. In mezzo mettici un quarto
d’insogna ancora, e spiega a scialle, quattro volte
d’estate, sei d’inverno. Tagliane tanti pezzi,
passaci il leganturo e dentro mettici crema e cioccolato e
se più ti piace ricotta di Castellammare. Se ci metti
un odore di vainiglia o pure acqua di fiore e qualche pocorillo
di cedro, fa cosa santa. Fatta la sfogliata, lasciala mezza
nchiusa da una parte, là dove scorre la crema facci
sette occhi con sette amarene o pezzulli di percolata. Manda
tutto al forno, fa cuocere lento, mangia caldo e alleccate
le dita”.
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Trio
Kaleido
Tito CICCARESE, flauto
Raffaele BERTOLINI, clarinetto basso
Gianni FASSETTA, fisarmonica
repertorio:
E. MORRICONE - Nuovo cinema paradiso
D. LAFASCIANO - Valzer del Mare
N. ROTA - Amarcord (arragiamento di Paolo Pessina)
CARPI - Le avventure di Pinocchio
N. ROTA - Felliniana
A. PIAZZOLLA - Tristango; Violentango; Chiquilin de bachin;
Oblivion; Libertango
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