… Domenica 15 luglio 2007, alle ore 18.00
sulla terrazza del Ristorante Capo d’Orso a Maiori
la Casa Vinicola Apicella di Tramonti
invita all’assaggio del Tramonti Bianco,
del Tramonti Rosso e della Scippata
accompagnata dalle melodie di Rondò Napoletano
(flauto, oboe, fagotto, corno e clarinetto)
Capodorso
Nel tripudio di gole, pinnacoli, rocce dai profili fantastici:
'a Capa r’orso (la testa d'orso)
che dà nome al luogo, e la timida scaletta che sale
al faro…
il vino
la casa vinicola Giuseppe Apicella
di Tamonti
Forte di una tradizione che da secoli appartiene alle terre
di Tramonti (si parla del vino Rosso di questa zona già
nella Repubblica Marinara d'Amalfi), e dell’esperienza
tramandata dagli avi, la famiglia Apicella, grazie alla determinazione
di Giuseppe, da decenni nutre e coltiva la passione per il
vigneto ed il vino. Ogni anno, dal 1977, in questa azienda
a conduzione familiare si rinnova il prodigio di Bacco nella
vendemmia, che dopo mesi di cura minuziosa è un giorno
di festa, un rito che si ripete.
Data la pedografia del territorio, l’impresa è
epica: una lotta contro le pendenze, rubando fazzoletti di
terra alle colline per far rivivere nel bicchiere i canti
delle cicale e la luce delle lucciole, i profumi dell'erba
secca e il paesaggio mozzafiato di Tramonti. L'impegno profuso
è quello delle piccole imprese quotidiane, e il risultato
è tutto racchiuso in una bottiglia di vino.
Il comune di Tramonti può vantare la presenza sul suo
territorio di vitigni autoctoni, cioè a piedefranco,
impiantatati più di 70 anni fa, con il tipico allevamento
a pergolato Tramontino. L'azienda Apicella preserva queste
vigne secolari e sta cercando di recuperare tutte le varietà
di uve autoctone tra cui il Tintore di Tramonti, la Pepella,
la Ginestra, la Biancazita, il Piedirosso. Oggi Giuseppe Apicella,
che si occupa prevalentemente della gestione dei vigneti,
è affiancato dal figlio Prisco, laureato in Viticoltura
ed Enologia all'Università di Torino, che si occupa
della produzione, trasformazione e dalla figlia Fiorina, sommelier.
Scippata
La Scippata è il nome della vigna
più antica e generosa.
I vitigni Tintore e Per e' Palummo coltivati in un sito ideale,
sia come
esposizione, sia come tipo di suolo, tutte viti franche di
piede, coltivate oltre
sessanta anni fa. Il vino che ne deriva è eccellente,
dalla struttura solida, grazie alla straordinaria qualità
delle uve raccolte in epoca tardiva. L'esaltazione di questo
cru è ottenuto con il sapiente élevages per
24 mesi in botti di rovere. Il colore rosso intenso, impenetrabile
e dai riflessi viola, si accompagna ad un forte profumo di
frutti rossi sotto spirito, come la cerasa e il lampone e
alle note di speziato (pepe).
Costa d'Amalfi Tramonti Rosso 2005
UVE: Tintore 60% e Piedirosso 40%
COMUNE DI PRODUZIONE: Tramonti
ESPOSIZIONE E ALTIMETRIA: esposizione prevalente a Mezzogiorno,
con altimetria compresa tra i 250 e i 500 m /s.l.m.
TIPOLOGIA TERRENO: Di natura franco limoso, costituiti generalmente
da tufi incoerenti e dal rimaneggiamento di frazioni detritiche
e piroclastiche.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Raggiera atipica e/o pergola con
sostegni orizzontali e verticali in pali di castagno.
DENSITA' DI IMPIANTO: circa 2500 ceppi ad ettaro.
RESA PER ETTARO: Circa 80 q.
EPOCA VENDEMMIALE: Seconda decade di Ottobre, inizio Novembre.
VINIFICAZIONE: Le uve accuratamente selezionate e raccolte
manualmente vengono diraspate e inviate nei fermentini dove
avverrà, previo inoculo iniziale di ceppi di lievito
selezionati, la lunga macerazione insieme alle bucce. Le quotidiane
movimentazioni della massa apportano il colore e la struttura
a questo vino. Dopo la separazione dalle bucce il mosto-vino
continua a fermentare per 15 - 20 giorni sempre a temperatura
controllata.
AFFINAMENTO: Stazionamento per 3 - 4 mesi in serbatoi inox
sulle fecce fini. L'elevazione continua poi in fusti di rovere
di Slavonia di grande capacità, per almeno altri 12
mesi.
ESTRATTO: 26.7 g/l
ACIDITA' TOTALE: 5.3 per mille espresso in acido tartarico.
GRADO ALCOLICO: 12.30 % vol.
CARATTERI ORGANOLETTICI: Colore rosso intenso cardinalizio,
dai rilessi violacei. Alla nota fruttata di frutti rossi accompagna
una gamma di profumi di rovo e speziati. Ha un ottimo connubio
tra acidità, tannicità e morbidezza che lo rendono
pieno ed equilibrato. Vino dalla struttura forte e di vita
lunga.
Costa d'Amalfi Tramonti Bianco 2006
UVE: Falanghina 60% e Biancolella 40%
COMUNE DI PRODUZIONE: Tramonti
ESPOSIZIONE E ALTIMETRIA: Esposizione prevalente a mezzogiorno
su terrazzamenti situati tra i 300 e i 500 m/ s.l.m.
TIPOLOGIA TERRENO: Franchi , costituiti generalmente dal
rimaneggiamento di frammenti di tipo detritico e piroclastico.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Controspalliera allevata a guyot
e raggiera atipica (sistema tradizionale)
DENSITA' DI IMPIANTO: Nei nuovi siti di impianto si raggiungono
dai 4000 ai 5000 ceppi per ettaro. Nei vigneti tradizionali
si giunge a densità di circa 2500 ceppi ad ha
RESA PER ETTARO: La nostra produzione si aggira sui 90 q
EPOCA VENDEMMIALE: Seconda decade di Ottobre
VINIFICAZIONE: Le uve raccolte rigorosamente a mano, giungono
in cantina dopo accurata selezione in vigneto, dopo la diraspatura
le uve rimangono a macerare alcune ore con le bucce, dopo
di che avviene la premitura.
Il mosto di sgrondo viene sottoposto a decantazione statica
a freddo, e il mosto fiore che ne deriva, viene inoculato
con lieviti selezionati e fermentato a bassa temperatura per
mantenere intatti i profumi. La fermentazione dura circa 20
- 30 giorni
AFFINAMENTO: elevagès sur lies per 4 - 5 mesi.
ESTRATTO: secco 19.5 g/L
ACIDITA' TOTALE: 5,3 per mille espresso in acido tartarico
GRADO ALCOLICO: 12.00 % vol.
CARATTERI ORGANOLETTICI: Colore giallo paglierino tenue,
profumo intenso, di frutta tropicale e note floreali e miele.
In bocca è tipicamente fresco, caldo e sostenuto da
una acidità nobile, leggermente amarognolo. Lunghe
e intense le sensazioni retrolfattive.
il concerto
direttore artistico: Patrizia Scarano
Rondò Napoletano
FAldo Ferrantini-Flauto,
Umberto D’Angelo-Oboe,
Giovanni Venezia- Clarinetto,
Luca Martingala-Corno,
Claudio Leonardi-Fagotto
Il gruppo nasce in un momento di maturità, essa rivolta
alle esperienze individuali dei solisti che lo compongono,
altresì nasce anche in un periodo di transizione ove
la musica stessa e la professionalità tacciono troppo
spesso cercando di innalzarsi o quantomeno di risalire in
superficie.
I componenti, Docenti di Conservatorio, provengono da percorsi
strumentali sia cameristici che orchestrali e solistici.
Essi, assommando le esperienze maturate, si prefiggono di
offrire un'attenta e studiata rivisitazione dei classici e
dei moderni, cercando nel contempo di dare, ove possibile,
anche nuovi spunti stilistici senza mai negare la professionalità
e l'eleganza delle scuole acquisite.
Il complesso si è già esibito in importanti
manifestazioni e sale da concerto, riscuotendo unanimi consensi
di pubblico e di critica.
programma:
Haendel: Nisa, Fanciulli: Guaglione
Sacco – Anonimo : *I te voglio bene assaie
De Leva: Spingule Francese
Denza . *Funiculì funiculà
Vian - De Crescenzo: A luna rossa
Nisa – Carosone: Tu vuo’ fa’ ll’americano
Anonimo: *Fenesta vascia
Murolo – Oliviero: O’ ciucciariello
Capaldo – Fassone: A tazza è cafè
E. De Curtis - G. B. De Curtis: Torna a Surriento
Capurro, Di Capua:‘O sole mio
Bellini: Viva il Vino (Cavalleria Rusticana)
Rossini: Brindisi (Traviata)
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