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Sabato 30 giugno 2007, ore 18.30
sulla terrazza incantata di Villa San Michele ad Anacapri
la Casa Vinicola Tiberio di Anacapri
presenta il Capri Rosso e l’Antico Convento San Michele
accompagnata da Le Archetipe (violino, pianoforte mandolino
e chitarra)
Villa San Michele
La Villa fu costruita per volere dello scrittore svedese Axel
Munthe a 327 metri sul livello del mare per un desiderio da
lui espresso nelle pagine di“La storia di San Michele”:
”La mia casa deve essere aperta al sole, al vento ed
alla voce del mare, come un tempio greco e luce, luce, luce
ovunque”...
il vino
la casa vinicola Tiberio (dei Fratelli
Brunetti)
Nel 1909 il Cavaliere Carlo Brunetti, con la collaborazione
di parenti ed amici, fondò la “Cantina Isola
di Capri”. L’azienda era ospitata nel centro di
Anacapri in una antica costruzione che fu monastero delle
Vergini Teresiniane Calzate, eretta nel 1683 per volontà
della Veneranda Madre Serafina di Dio. Tra i vini prodotti
all’epoca della nascita dell’Azienda ricordiamo
i più pregiati: il Lacrima Christi, il Falerno, il
Capri ed il Passito.
Nel 1925, rimasto unico titolare dell’azienda, il Cavalier
Brunetti decise di cambiarle la denominazione in “Vinicola
Tiberio”, in onore del suo terzo figlio a cui aveva
dato appunto il nome dell’imperatore romano che scelse
Capri come propria dimora. Alla fine degli anni ’20
risale la prima esportazione di vini Tiberio in U.S.A. Per
poter effettuare una simile spedizione di vini e liquori nel
Nord America era, ed è, obbligatorio registrare il
marchio d’esportazione. Alla Vinicola Tiberio fu concesso
il marchio n. 17. Ciò vuol dire che in tutta Italia
la Tiberio è stata la diciassettesima azienda, in ordine
cronologico, ad esportare prodotti nell’America del
Nord.
Nel 1958 avviene il primo grande ammodernamento della struttura
che ospitava la Vinicola. Tra l’altro furono costruite
vasche in cemento armato con una capacità complessiva
pari a 1250 hl. Nello stesso anno il Cavalier Brunetti lasciò
la guida dell’azienda ai suoi 3 figli maschi: Aldo,
Tiberio ed Adriano. I 3 fratelli da subito si impegnarono
a portare avanti il processo di innovazione avviato dal padre.
I vini cominciarono ad essere esportati, oltre che nel Nord
America, anche in varie nazioni europee. Nel 1977 fu promulgato
sulla Gazzetta Ufficiale, a firma dell’allora Presidente
della Repubblica Leone, il decreto che elevava al rango di
D.O.C. (denominazione d’origine controllata) il vino
di Capri. Questo a sancire l’ottima qualità dello
stesso. Contestualmente all’assoggettamento al D.O.C.,
escono fuori produzione i vini “storici”, e vengono
immessi sul mercato il “Capri D.O.C. Bianco” ed
il “Capri D.O.C. Rosso”. Inoltre l’azienda
continua ad attrezzarsi al fine di offrire prodotti qualitativamente
sempre più elevati, e per questo, all’inizio
degli anni ’80 rinnova l’intero reparto relativo
all’imbottigliamento acquistando nuovi e più
funzionali macchinari.
All’inizio degli anni ’90, rimasto unico proprietario
dell’azienda, Tiberio Brunetti, che nel frattempo era
stato nominato Cavaliere, lasciò la conduzione dell’azienda
ai figli Raffaele (Lino), Carlo, Salvatore e Maria Laura.
Nel 1990 nasce il Capri Blu, vino D.O.C. bianco che, a tutt’oggi,
è il fiore all’occhiello dell’azienda.
A quegli anni risale anche la prima esportazione di vini Tiberio
in Giappone. Mentre si rafforza la presenza sul mercato Nord
Americano ed Europeo, in special modo su quello tedesco.
Nel 1991 vede la luce il marchio “Antico Convento S.Michele”
che contraddistingue una produzione limitata dei vini Tiberio.
La distribuzione di questo vino D.O.C. bianco fu affidata
alla “Selezione grandi firme & associati”
di Verona.
Nel 2002 il vino “Antico Convento S.Michele” è
stato soggetto ad un’opera di restyling. Il processo
di lavorazione è stato ulteriormente affinato, con
ottimi risultati qualitativi. Inoltre l’etichetta e
la controetichetta sono state rivisitate, ed il lancio sul
mercato è stato supportato da una buona pubblicità
mediatica.
Nel 2004 Guido Lembo, il celebre chansonniere della taverna
Anema e Core di Capri fa da testimonial al lancio dell’annata
del Capri Blu in divertenti spot televisivi e radiofonici.
Nel 2006 sono lanciati sul mercato due nuovi vini, Falanghina
e Piedirosso IGT Campania, e tre linee di grappa: due di monovitigno
(Falanghina, 1440 bottiglie, e Piedirosso, 600 bottiglie)
e una invecchiata 8 anni (annata 1998), la Riserva del Cavaliere
(500 bottiglie).
Antico Convento San Michele Capri
Bianco DOC
Annata: 2002
Quantità: 1950 bottiglie da 750 ml
Zona di produzione: isola di Capri
Terreno: calcareo
Altitudine: dai 30 ai 350mt s.l.m.
Uvaggio: falanghina 70%, greco 30%
Raccolta: in cassette di piccole dimensioni
Resa: 90 q.li per ettaro
Vinificazione: separazione immediata delle parti solide e
fermentazione in pulito con una temperatura controllata di
16° C.
Pressatura: soffice in pressa discontinua
Affinamento: in barriques di rovere francese nuove per almento
4 mesi e in bottiglia per altrettanto tempo
Imbottigliamento: con filtrazione sterilizzata a freddo
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino con
bei riflessi verdolini; al naso si presenta caldo ed intenso,
con sentori fruttati arricchiti da dolci nore vanigliate.
Al gusto risulta di buon corpo, fresco ed equilibrato.
Temperatura di servizio: 10° C.
Dati analitici:
Alcool: 12,50% vol.
Ac. Totale: 5,10 gr/lt.
Ph: 3,10
SO2 lib:32 mg/l
SO2 tot: 85 mg/lt ù
Ac volatile: 0,30gr/lt
Residuo zuccherino: 0,15%
Capri Rosso DOC
Annata: 2003
Zona di produzione: isola di Capri
Terreno: calcareo
Altitudine: dai 30 ai 350mt s.l.m.
Uvaggio: piedirosso 100% (per'e palummo)
Raccolta: in cassette di piccole dimensioni
Resa: 84 q.li per ettaro
Vinificazione: fermentazione con le bucce a temperatura controllata
di 24° C.
Pressatura: soffice in pressa discontinua
Affinamento: in bottiglia per 90 giorni
Imbottigliamento: con filtrazione sterilizzata a freddo
Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino; all'olfatto
presenta profumi di piccoli frutti rossi di sottobosco; Al
gusto risulta di buona struttura, armonico, con finale morbido.
Temperatura di servizio: 18° C.
Dati analitici:
Alcool: 12,24 % vol.
Ac. Totale: 5,2 gr/lt.
Ph: 3,50
SO2 lib:23mg/l
SO2 tot: 52mg/lt ù
Ac volatile: 0,40gr/lt
Residuo zuccherino: 0,20%
il concerto
direttore artistico: Patrizia Scarano
Le Archetipe
Tiziana Traverso-Violino, Rosa Montano-Pianoforte,.
I Menestrelli:
Salvatore Traverso-Mandolino, Eugenio Silvo-Chitarra.
L’Ensemble “Le Archetipe “ e l’Ensemble
“ I Menestrelli” sono parte integrante dell’Associazione
“Scampaniando” . Dal 1999 ad oggi hanno collaborato
con diversi Enti, tra cui: la Regione Lazio, la Regione Campania,
la Regione Toscana, la Provincia di Napoli, di Caserta e di
Avellino, il Comune di Napoli e di Caserta, l’Azienda
Autonoma di Soggiorno e Turismo di Maiori e di Castellammmare
di Stabia. Altre collaborazioni sono state: dal 1997 al 2000
con il Teatro Bellini di Catania, dal 2000 con il Teatro Verdi
di Pisa e con l’Opera di Roma. Hanno collaborato con
Canale 5 e con la RAI. ed hanno partecipato allo spettacolo
teatrale “ Pizza Story” dei fratelli Bennato.
Al loro attivo ci sono inoltre il Concerto per l’Abbazia
di Monte Cassino, i Concerti per il Conservatorio “San
Pietro a Majella di Napoli”, la partecipazione a 50
Canzonissime a Sanremo, la partecipazione a “Domenica
in”, e le esibizioni per le “Poesie al Femminile”
a Napoli, Firenze, Roma, Milano e Bologna, nei Convegni per
Emily in Italia. Da sei anni collaborano con l’Artista
Peppino Di Capri
programma:
Boccherini: Minuetto
Boccherini: Serenata
Bach: Minuetto
Pergolesi: Siciliana
Debussy: Romanza
Kreisler: Liebesleid
Beethoven: Minuetto in G
Bizet: Habanera
Delibes: Pizzicato
Mendelssohn: On Winggs of Song
Mozart: lullaby Mozart
Offenbach: Barcarolle
Strauss: Emperor Waltz
Giordano: Oboe d’Amore
Yradier: La Paloma
Giordano: Donna Lucrezia
Listz: Sogno d'Amore
Programma Classico Napoletano chitarra e mandolino:
Bovio-Lama: Regginella
Labriola-Del Prete: Lu Cardillo
Gambardella: O Marinariello
E. A. Mario: Santa Lucia Luntana
E. A. Mario: Duje Paravise
Costa-Di Giacomo: Serenata Napulitana
Sacco-Longo: Io te voglio bene assaie
Di Giacomo: Palomma e notte
Ignoti: Fenesta vascia
Bolognese: La Palommella
De Leva-Di Giacomo: E spingole francesi
Cannio-Califano: O surdat nnammurat
Lardini-De Curtis: Voce e notte
Cioffi-Pisano: Na sera e maggio
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