Vietri
sul Mare, giovedì 22 luglio
h 19,00 - Giardini di Villa Guariglia
Wine
and Music
incontra...
I Concerti d'estate di Villa Guariglia
in Costiera dei Fiori
(clicca sulle immagini per accedere al video oppure alla gallery)
h
19,00
Educazione al gusto degli olii extravergine di oliva
DOP Colline Salernitane e Cilento
con le aziende di qualità certificata della Campania
in collaborazione con lo STAPA CePICA di Salerno
h
21,00
Nel
mare di Ulisse:
dal Cilento alla Costiera Amalfitana
Roberto Pellecchia, autore
dei libri
Le 100 Spiagge della Costiera Amalfitana
e
Spiagge, cale e borghi della Costa del Cilento
(edizioni Officine Zephiro 2008 - 2010, collana Cart&guide)
insieme a:
Amilcare Troiano - Presidente del Parco
del Cilento e Vallo di Diano
Raffaele Ferraioli - Presidente Comunità
Montana Penisola Amalfitana
C.V. Claudio Mollica - Comandante di
porto di Salerno
parleranno delle costa d'Amalfi e della costa del Cilento,
illustrandone la storia e la cultura, le affinità e
i contrasti.
Due territori dall’inconfondibile terroir:
Ivo Di Lieto, food e beverage chef di Wine and Music,
insieme a
Bruno De Conciliis e Andrea Ferraioli
presenta i vini d’eccellenza delle due coste:
il Furore Bianco Fiorduva 2008 Costa
d'Amalfi DOC
di Marisa Cuomo - Gran Furor
il Naima 2005 Paestum IGT
dei Viticoltori De Conciliis
accompagnati dalle delizie del maestro panificatore
Valerio Buonocore
...il
Festival
Concerti
d'Estate di Villa Guariglia
in Costiera dei Fiori
festival
“Una costa non è formata solamente dagli elementi
essenziali quali l’acqua,
la terra, la roccia, la sabbia, bensì da innumerevoli
dettagli che interagiscono
gli uni con gli altri; la percezione della costa nasce dalla
percezione di questi dettagli, dal loro continuo separarsi
ed unirsi, dal movimento della luce e delle ombre, dal fluire
delle onde”: così scriveva un grande grafico,
mio padre, Peter Willburger.
Seguendo questo suo “sentire” sono nati i “Concerti
d’estate di Villa Guariglia”.
Non solo musica ma un susseguirsi di espressioni artistiche
-dalla ceramica alla gastronomia-; un divenire continuo di
idee pronte a confrontarsi tra il loro essere tradizione e
innovazione al tempo stesso. Il tutto come espressione di
una realtà territoriale, la nostra. Alla musica, poi,
il compito di esserne il veicolo di comunicazione e, in quanto
tale, simbolo di libertà di espressione, in armonia
con tutti quei “dettagli” che sanno raccontare
la costa. Antonia Willburger
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...
i libri
Spiagge,
cale e borghi della
costa del Cilento
di
Roberto Pellecchia
Edizioni Officine Zephiro 2010
SFOGLIA
IL LIBRO ONLINE
Sono 16 i comuni del Cilento
che si affacciano su una delle coste più amate e preservate
del nostro Meridione, lungo un susseguirsi di spiagge e cale
che si estendono per ben 140 chilometri, da Paestum fino a
Sapri. D’estate chiassose folle di bagnanti, ondeggianti
da una spiaggia all’altra, alla ricerca del proprio
esclusivo angolo di mare incontaminato, vi si riversano come
un fiume in piena, squarciando all’improvviso il silenzio
dei lenti ritmi cilentani.
Le frazioni costiere, un tempo misere marine di un litorale
spopolato, oggi brillano di consolidata fama e sono meta ambita
del turismo balneare. Paestum, Agropoli, SantaMaria, Agnone,
Acciaroli, Pioppi, le Marine di Casal Velino, Ascea e Pisciotta
e, ancora, Palinuro, Marina di Camerota e via via sempre più
a Sud, fino al grande emiciclo del golfo di Policastro, dove
Scario, Policastro Bussentino, Capitello, Villammare e Sapri
sono mete agognate, annualmente pluripremiate dal prestigioso
riconoscimento della Bandiera Blu che attesta qualità
del mare e bontà dei servizi offerti.
Si viaggia lungo il mare, sulla Costa del Cilento, ma anche
attraverso la sua storia e le tracce ben visibili di tutti
i popoli che vi hanno abitato, segnando il paesaggio con splendidi
templi, torri e castelli, chiese e cattedrali, usanze, idiomi
e tradizioni sopravvissute fino ai nostri giorni. Un lembo
di Meridione dove il progresso ha mosso i suoi passi lentamente,
arrivando sempre in ritardo rispetto al mondo circostante.
Le vecchie generazioni raccontano di un Cilento senza strade,
senza luce, contadini in viaggio a dorso di mulo e donne che
portavano mercanzie sulla testa. Un passato povero e ingeneroso
che ha restituito al presente un territorio intatto. Fatto
di ulivi e macchia mediterranea, vecchie masserie e panorami
che restano indelebili nel cuore e nella mente. Una costa
su cui basta spostarsi di poco nell’interno per ritrovarsi
tra il verde e il silenzio, cibi genuini e facce contadine
scolpite dal sole e dalla fatica. Arroccati sulle cime dei
monti si affacciano verso l’azzurro del Tirreno piccoli
borghi medioevali: Castellabate, Pisciotta, Camerota, Vibonati,
per citarne solo alcuni della costa, che svelano piccoli e
grandi tesori ad ogni angolo voltato e che sono considerati,
non a torto, tra i più belli del nostro Paese.
le
100 Spiagge della Costiera Amalfitana
da
Vietri sul Mare a Punta Campanella
di
Roberto Pellecchia
Edizioni Officine Zephiro 2008
SFOGLIA
IL LIBRO ONLINE
Potremmo
esplorare la Costiera Amalfitana per tutta la nostra vita
e ogni volta provare l’emozione di una nuova scoperta.
Uno scorcio, una torre, i resti di una chiesa antica. O una
spiaggia. Una delle tante che ogni anno attirano in maniera
irresistibile decine di migliaia di turisti.
Spiagge che rappresentano una linea di confine e, allo stesso
tempo, un elemento di unione, tra la dimensione orizzontale
del mare e la verticalità delle scogliere di una costa
che, non a torto, viene considerata da molti una delle più
belle del Mondo.
Spiagge che hanno un’identità e il cui suolo
è testimone di una storia che affonda radici in un
passato millenario.
A questi lembi di sabbia e ciottoli della Costiera Amalfitana
- che per una sorta di strana magia sono esattamente cento
- è dedicato questo libro...
il catalogo completo sul sito di Officine
Zephiro
CATALOGO
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...
il vino
Naima 2005 Paestum igt
Viticoltori De Conciliis
www.viticoltorideconciliis.it
Annata
: 2005
Regione : Campania
Vitigno : Aglianico
Il Naima è questa parte del Cilento (Paestum), un'interpretazione
del suo territorio, nasce qui perché solo qui può
nascere. Il vino dal nome che evoca Coltrane non è
un vino costruito, anzi rifiuta il controllo, perché
è imbevuto della sua terra. Il naima si manifesta.
E, o non è, non c'è bisogno di un'analisi sensoriale
per capirlo, si presenta e basta. Aspro e dolce allo stesso
tempo, nella sua ricchezza appare di una semplicità
assoluta. Un vino al "calor bianco", il calore più
accecante, il calore della fusione. Il vino da risveglio o
pietra filosofale, quella che, nel critico cammino di ricerca,
prima o poi si deve incontrare. Un vino notturno, esperienza
del limite, che marca il passaggio dalla luce all'oscurità,
dove il divenire del tempo non è più sospeso,
ma vive in un elastico legame del passato con il presente.
La nostra
è una storia in divenire.
Un legame leggero tra passato e presente.
Una storia che nasce da sogni.
Una storia che è unione di affetti, amicizie e condivisioni,
comprensioni e incomprensioni…
Un eco di lingue e di culture giunge in questo angolo di
terra
perché spinto dal bisogno o solo dalla curiosità.
Uniti sul limpido tappeto della cadenza cilentana accenti
d’arabo,
di polacco talvolta di scozzese, australiano, argentino,
si mescolano in un unico coro che poi si libera in armonia.
Quello che produciamo è il nostro frutto,
lo generiamo nella celebrazione della terra,
la nostra, con i suoi ritmi, i suoi tempi e con le sue stagioni…
Fiorduva
2008
azienda vinicola Marisa Cuomo - Gran Furor
www.marisacuomo.com
Uve: Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli
40%
Zone e comuni di produzione: Furore e comuni limitrofi
Tecnica di vinificazione: Le uve surmature, vengono raccolte
manualmente e giungono in cantina integre. Dopo pressatura
soffice il mosto fiore, previo illimpidamento statico a freddo
e inoculo di lieviti selezionati, fermenta alla temperatura
di 12° C per circa tre mesi in barriques di rovere.
Caratteristiche organolettiche: E’ un vino dal colore
giallo carico con riflessi oro. L’odore ricorda l’albicocca
ed i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica. Al
gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante
persistenza aromatica di albicocca secca, uva passa e canditi.
Gran Furor
Divina Costiera è un marchio che risale al 1942, quando
iniziò ad essere impiegato per commercializzare i vini
ottenuti dai terrazzamenti della Costa di Furore. Andrea Ferraioli,
ultimo discendente di una antica famiglia di vinificatori
locali, e la moglie Marisa Cuomo nel 1980 acquistarono il
marchio Gran Furor Divina Costiera.
Da qui comincia l’avventura di
Marisa ed Andrea che, spinti dal loro amore e da una straordinaria
passione per il vino, decisero di produrre vini di elevata
qualità a Furore, loro paese natio. Furore è
un luogo di incomparabili bellezze, ma estremo sotto il profilo
viticolo.
Le viti, centenarie, allevate a piede
franco, crescono in orizzontale e sdraiandosi su roccia e
terra, piombano a terrazze verso il mare.
L’azienda è situata nel
comune di Furore a 500 mt a picco sul mare. La superficie
vitata si estende su 19 ettari, di cui 3,5 di proprietà.
Il suolo è costituito da rocce dolomitiche calcaree,
la vite è allevata prevalentemente a “pergolato”
e spesso piantata sulle pareti rocciose verticali.
In simbiosi tra natura e tecnologia,
la vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche.
Mentre, l’invecchiamento in barriques, custodite nell’antica
cantina scavata direttamente nella roccia umida e fresca,
è affidato al trascorrere del tempo.
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...i
prodotti
Valerio
Buonocore - maestro panificatore
www.valeriobuonocore.it
Valerio Buonocore ha rappresentato l’Italia
al “Sudback” di Stoccarda, la più grande
fiera della panificazione per l'Europa centro orientale, ed
ha partecipato ai campionati mondiali della panificazione
svoltisi a Rimini dal 17 al 21 gennaio scorsi. Per l’occasione,
ha presentato due delle sue ultime creazioni il “Plumcake
Rossella”, (dal nome del fiore commestibile Rossella,
che cresce soltanto nella terra dei canguri), ed un saccottino
salato con formaggio, salsiccia parmigiano.
Un panificatore/artista, geloso custode e perfetto interprete
di saperi, profumi, esperienze, colori, emozioni e delizie
della propria terra d’origine per la gioia dei palati
sopraffini: pane al timo, al limone, al nero di seppia, al
basilico, con pomodorini…
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